Presentazione
Durata
dal 2 Ottobre 2023 al 7 Giugno 2024
Descrizione del progetto
Il progetto affronta il dibattito sugli spazi collettivi. Uno spazio collettivo che sia esso scuola, luogo di lavoro, di incontro, di cultura o ancora di sport, dovrebbe intrinsecamente contraddistinguersi di una tensione alla responsabilità sociale, mutevole e flessibile, capace di ospitare e accogliere le comunità.
A partire da queste riflessioni il progetto è stato circoscritto all’ambito degli spazi scolastici e, nello specifico, allo sviluppo di proposte per il restyling del LICEO CANUDO, muovendosi attraverso diversi casi studio che testimoniano l’evoluzione degli spazi ad uso collettivo, passando attraverso differenti scenari e metodologie progettuali.
Una progettazione flessibile, un approccio aperto e permeabile, volto ad “ossigenare” i luoghi attraverso la contaminazione funzionale ed espressiva. La scuola, immaginata come un hub polifunzionale, viene legata al contesto territoriale in cui è inserita, nel tentativo di ricucire concretamente non solo la città ai suoi “luoghi” fisici, ma di proporre un nuovo modo di vivere gli spazi educativi. L’approccio proposto identifica lo spazio scolastico come terzo educatore, e, citando il pedagogista Loris Malaguzzi, come una realtà “amabile, operosa, inventosa, vivibile, documentabile e comunicabile, luogo di ricerca, apprendimento, ricognizione e riflessione dove stiano bene studenti, insegnanti e famiglie”. Quasi un “approdo” sicuro e accogliente, capace di istituire nuovi rapporti con le istituzioni e con le comunità. Progettare un’architettura scolastica e a servizio della collettività è dunque un atto formativo che deve tener conto di innumerevoli variabili, mirando alla ricerca concreta e pragmatica di una sostenibilità che sappia essere parallelamente ambientale, economica e sociale.
VIAGGIO ALLA BIENNALE DI VENEZIA
La visita alla Biennale di Venezia del 2023, dedicata all’ Architettura, si è svolta da nell’ultima settimana di novembre. Curata dall’architetto, docente di architettura e scrittrice Lesley Lokko, che ha commentato: “Noi architetti abbiamo un’occasione unica per proporre idee ambiziose e creative che ci aiutino a immaginare un più equo e ottimistico futuro in comune” la Biennale 2023 è stata titolata “The Laboratory of the Future”. Il percorso partiva dal Padiglione Centrale ai Giardini, dove sono stati riuniti 16 studi che rappresentavano un distillato della produzione architettonica africana e diasporica. Proseguiva poi nel complesso dell’Arsenale, con le sezioni:
• Dangerous Liaisons (Relazioni Pericolose)
• Progetti Speciali della Curatrice
Nei primi due giorni gli studenti hanno visitato entrambe le location espositive e svolto laboratori didattici sull’architettura coordinati da personale esperto. L’esperienza si è conclusa con una visita guidata alla città di Venezia
Obiettivi
- excursus sull’architettura scolastica, culturale, del workspace e del retail all’interno dei diversi contesti territoriali
- ripensamento degli spazi collettivi in cui la “relazione” è al centro del progetto
- proposte di idee a partire dal concept fino alla realizzazione, considerando il rapporto tra l’interno dei locali e il contesto ambientale che li ospita
Luogo
via Aldo Moro, Gioia del Colle
Referenti
Partecipanti
Rivolto in particolare al triennio , ma esteso a tutti gli studenti che interessati alla progettazione architettonica
Piera Schiavone
Docente